CINQUE ALLE DUE
E sempre più in fretta/ e col freddo in faccia
La notte che aspetta la fine del sogno
Conto i giorni/ final tuo arrivo/ e penso al tuo nome/ ad ogni mio respiro
Nell’eterna illusione di domani

COSA TI RESTA
Lascia che sia/ qualcosa in più di un attimo
Per desiderare che/ rinasca
Lascia che sia qualcosa in più di un altro sbaglio
Per desiderare che/ non finirà
Cosa ti resta, se ad ogni piccola paura dai una possibilità/ cosa ti resta

RIMEDIO
Come fai a dire no/ che non riesci più a stare sveglio?
Mi hai rincorsa controvento/ mentre scappavo da ogni tua premura
Chiedimi se è vero/ che ridevo in silenzio/ che sei tornata per non restare indietro
Per cercare un rimedio, per non restare indietro/per cercare un rimedio, per non restare indietro
Per non restare/
Ora dimmi se ti va

CINQUE ALLE DUE
A volte/ sogna
Di essere, ancora qui/
A piedi nudi nella plastica/ ti sei trovata nuova/ e tutti gridano
La notte/ trasforma/ i vetri rotti di una macchina/ nella sua gonna/ e cade
E tu che indichi l’asfalto/ immobile/ dimmi che cosa rimane di tutto questo ordine
E tu che indichi l’asfalto/ per correre

GRANDINE
Ridi più forte
Somigliavo a te, ora sei grande
Per restare aggrappato alle/ tue speranze
È Luglio e piove/ Grandine
Urli più forte per non pensare/ che la terra muore/ sotto alle tue scarpe
Un odore di Primavera/ tra le pagine bianche di un libro che non mi hai/ letto mai
Grandine

LUMINA
Sabato/ domani mi affogherò
Rinasco per una settimana/ chissà se ti rivedrò
Illumina/ questo spazio vuoto
Così posso cadere meglio/ che al buio sai/ io no, non ci riesco
Lunedì/ conterò gli anni che mi restano/ numeri/ appesi a un filo che non reggerà il peso/ dell’eternità
Così posso cadere meglio/ che al buio sai/ io no, non ci riesco/ illumina/illumina

CLICHè
E dimmi se ci sei/ o sei già andata via/ lontana/ chilometri da me
Che ti ho scritto e non rispondi più/ da un’ora
E fuori piove e fa troppo caldo/ e sono steso nel letto/
Come quei soliti cliché/ che detesto
E dimmi se apprezzo/ il tempo/ che passo con te/ che la notte ti svegli presto/ e sono già le quattro/
E tu non dormi/ ancora/
Adesso che mi guardo, e vedo come sto diventando/ che odio tutti in silenzio/ che parlo/ per non tradire quello che sento ed ora/ ci sei tu/
Cambio le prospettive, di quello che avevo represso/ e che non voglio più/ specchiarmi in un dolore riflesso/ che non voglio più/ specchiarmi in un dolore riflesso
Lei nuota/ dentro il mare di un mondo che abbiamo perso.

ESTINZIONE 666
Ed ora che hai visto/ le cose che hai perso/ la notte non ridi più
Domani che muore/ adesso che è tutto/ così reale
La fine che arriva/ e non ti importa
Solitudine/ dentro un grande vuoto/ solitudine/ parlare nel sonno/ solitudine/ il fuoco ci divorerà